Spello conserva i segni della sua lunga storia romana e longobarda, ondata dagli umbri, in epoca romana fu denominata “Hispellum” e dichiarata da Augusto “Splendidissima Colonia Julia”, dopo la caduta dell’Impero Romano fu distrutta dai Goti di Totila ed entrò a far parte del Gran Ducato di Spoleto.
Nel XII secolo divenne Comune indipendente e visse un’epoca di intensa attività artistica e si arricchì di capolavori rinascimentali del Pinturicchio, del Perugino e di Nicolò di Liberatore detto l’Alunno.Spello vanta una cinta muraria di origine romana ben conservata, all’interno della quale si aprono 3 porte di particolare rilevanza: la Porta Consolare, ingresso principale della città romana, con torre quadrata medievale e tre statue marmoree repubblicane. La Porta Venere contraddistinta da tre aperture arcuate ed affiancata da due torri, dette di Properzio. La Porta Urbica sovrastata da un piccolo torrione di vedetta.
La chiesa di Santa Maria Maggiore
Conosciuta anche come collegiata, è divisa in due parti: a destra il palazzo priorale ed a sinistra il Palazzo dei Canonici sede della Pinacoteca Civica. Realizzata con una sola navata e pianta a croce latina, possiede un pregevole pavimento di maioliche di Deruta (seconda metà del XVI secolo), la Cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio e la Cappella del Sacramento.
Cappella Tega
Costituita da un’unica aula a pianta rettangolare, ospita decorazioni di Nicolò di Liberatore detto l’Alunno
La Pinacoteca civica
Ospitata all’interno del Palazzo dei Canonici, un edificio che si trova a ridosso della Collegiata di Santa Maria Maggiore.
La chiesa di Sant’Andrea
Risale al 1025 ed al suo interno si trova La Madonna in trono e santi, dipinto a olio su tavola di Pinturicchio.
Villa dei Mosaici
Una delle scoperte archeologiche più straordinarie dell’Umbria, la Villa Romana di Spello è famosa per i suoi mosaici: figure umane, scene di vita, animali selvatici e fantastici, decorazioni geometriche e tappeti di pietra.